Un insolito itinerario sulle isole del Sud della Thailandia

Siete alla ricerca di un paradiso tropicale? Volete vedere qualche cosa di più di questa regione, bagnata dal mare delle Andamane, tutta da esplorare? Volete diventare parte dei bei scenari fatti di spiagge di sabbia bianca e acque cristalline, giungle lussureggianti e località vivaci?

E sopratutto volete uscire dalla logica del turismo di massa che ha come protagonisti Phuket, Phi Phi Island e Krabi?

Semplicemente Koh Bulon – Image by Guglielmo

Perfetto, siete nel sito giusto, quello che vi porta a visitare il sud della Thailandia e a conoscere un susseguirsi di isole belle, poco conosciute e scarsamente esplorate. Sia ben chiaro, non c’è da aspettarsi isole deserte ma, sicuramente, posti dove difficilmente troverete masse fastidiose di turisti, dove potrete trovare discreti hotel dotati delle giuste comodità e dove, magari, si cerca di generare una forma di turismo sostenibile.

Bene, ora seguiteci lungo questo incantevole percorso che partendo dall’isola di Lanta, poco più a sud di Krabi, ci porta fino a Koh Lipe, a breve distanza dal confine con la Malesia. Un itinerario particolarmente adatto a chi vuole esplorare spiagge che incanteranno per la loro bellezza e che vi lasceranno nel cuore un indelebile desiderio di tornarci già dalla prossima vacanza per verificare di persona, tutto ciò che il mare delle Andamane vi potrà offrire.

Ed allora, apprestiamoci ad affrontare questo itinerario che si sviluppa attraverso le tre province costiere di Krabi, Trang e Satun.

Koh Lanta – (provincia di Krabi)

Il parco nazionale di Koh Lanta – Image by Guglielmo

È la prima tappa di questa nostra esperienza. Si tratta di un’isola di notevole bellezza al largo della costa della provincia di Krabi dove i visitatori possono alloggiare in hotel di varie categorie che spesso affacciano direttamente sulle bianche, lunghe spiagge dell’isola.

L’isola di Lanta è già una meta conosciuta e sono numerosi i turisti che la raggiungono e che si disperdono lungo tutta la costa.

A Lanta possono essere praticate numerose attività, come lo snorkeling o il kayak e si possono facilmente organizzare escursioni verso isole vicine e altrettanto incantevoli. Naturalmente bagni di sole, relax sulla spiaggia e bagni tranquilli a poca distanza dalla battigia, dove restare a “mollo” come se non ci fosse un domani, sono la base di quelle “non attività” che potrete praticare in qualsiasi altra isola di cui parleremo.

Non mancano infine i ristoranti che servono deliziosi piatti thailandesi, ma anche di cucina internazionale, molti dei quali sulla spiaggia. Pertanto non solo non soffrirete la fame durante il vostro soggiorno ma potrete soddisfare il vostro appetito con vista panoramica sull’oceano.

Koh Ngai – (provincia di Krabi)

Uno scorcio della spiaggia di Koh Ngai – Image by Guglielmo

Koh Ngai è un’isola del Mare delle Andamane al largo della costa della Thailandia. È un paradiso, incorniciato da splendide spiagge di sabbia ovviamente bianca e da acque talmente trasparenti da sembrare lastre di vetro. E’ il posto adatto a coloro che vogliono allontanarsi da tutto, che non temono la noia e che stanno bene con se stessi, non disdegnando magari di rilassarsi semplicemente su una sedia sdraio con un libro in mano.

La lussureggiante vegetazione tropicale, fra l’altro, offre un adeguato riparo dal sole cocente nelle ore calde della giornata. Ci sono poi le usuali attività da praticare come giri in canoa, battute d pesca, snorkeling e persino immersioni per accedere a quelle spettacolari barriere coralline che costituiscono gran parte del paesaggio marino circostante l’isola, raggiungibili facilmente con una barca locale.

Una delle principali attrazioni di Koh Ngai è l’abbondanza di fauna selvatica, tra cui scimmie, varani e uccelli colorati che possono essere visti un po’ ovunque in questa piccola isola paradisiaca.

Non vi basta? Allora sappiate che a Koh Ngai, troverete poco o niente di tutto e qualche spaccio lo si può trovare in qualche isola vicina. Koh Ngai è un posto fatto per fantasticare. Non sarà difficile allontanarsi un po dal vostro albergo, chiudere gli occhi e immaginare di essere in un’isola deserta e chiudendo gli occhi per sognare, si arriva alla notte lasciando da parte le preoccupazioni ed abbandonandosi ad un sonno profondo e riposante.

Koh Kradan e Koh Mook – (provincia di Trang)

La spiaggia a Koh Mook – Image by Guglielmo

La differenza principale fra Koh Ngai e queste due isole sta nel fatto che mentre la prima si trova in provincia di Krabi, queste due sono nella provincia di Trang. A parte questo, tutto quanto detto per l’isola precedente è valido anche per queste ultime due. Possiamo aggiungere solamente che Koh Kradan ha un notevole punto snorkeling che può essere raggiunto facilmente a nuoto dalla riva, e che a Koh Mook si può andare a visitare la splendida e imperdibile Grotta di Smeraldo, attraverso la quale si accede per raggiungere una laguna nascosta che vi lascerà senza fiato.

Provare per credere.

Koh Mook, infine, essendo più grande delle altre ha un numero maggiore di strutture ed un villaggio dove si possono trovare negozietti e ristoranti locali.

Koh Libong – (provincia di Trang)

Koh Libong – Image by Pluto

E’ un’altra destinazione da non perdere quando si visita la regione meridionale della Thailandia. Quest’isola tranquilla offre ai visitatori la possibilità di sperimentare la cultura tradizionale thailandese, con villaggi locali pieni di gente amichevole che vi accoglierà a braccia aperte e col tradizionale sorriso. Qui si possono praticare numerose attività, tra cui il trekking nella giungla lussureggiante e gite in barca alla volta di alcune isole circostanti o, in alternativa, tra le mangrovie, alla ricerca di qualche specie di animali selvatici. Koh Libong è davvero un luogo unico di cui pero’ parleremo più approfonditamente altrove.

Koh Bulon – (Provincia di Satun)

Oltre il sogno c’e’ la realta’, Koh Bulong – Image by Guglielmo

Ho visitato l’isola di Bulon una decina di anni fa. Volevo andare a Koh Lipe, ma alla fine non ho resistito al suo mare, alle sue spiagge, alla sua tranquillità e alla cucina di Gianluca, un amico che aveva un ristorante su quell’isola: il Panka Noi Pizza, aperto da novembre ad inizio aprile.

Mi direte, beh, dopo dieci anni chissà come sarà diventata questa Koh Bulon… è legittimo pensarlo, ma credo che non abbia avuto la crescita che ha avuto la ben più nota Koh Lipe, nostra prossima tappa, e che abbia quindi mantenuto una buona parte della bellezza di una volta.

Va bene.

Ci tornerò e vi farò sapere di più prima possibile, tanto Gianluca è sempre lì col suo ristorante quindi sono anche certo che sarò adeguatamente nutrito… Piuttosto se vi dovesse capitare di andare a Bulon, andatelo a trovare. Ne vale la pena.

Koh Lipe – (provincia di Satun)

Il tramonto a Koh Lipe e’ cosi’ – Image by Guglielmo

Ed eccoci alla fine del nostro viaggio che si conclude nel Parco Nazionale Marino di Ko Tarutao, di cui l’isola di Lipe è senza ombra di dubbio la destinazione più nota. Koh Lipe è un paradiso idilliaco che sta diventando piano piano un “paradiso perduto” con spiagge un tempo incontaminate che ora richiamano invece numeri sempre maggiori di turisti. Viste le nostre premesse sul turismo di massa, forse Koh Lipe dovrebbe essere estromessa da questo nostro elenco, ritengo tuttavia che quest’isola debba essere inserita a forza in un itinerario delle isole del sud perchè, a dispetto di tutto, resta un posto, a mio parere bellissimo. Direi che una “green card” gli possa spettare di diritto.

La fama di Koh Lipe è sostenuta anche dalla bellezza delle isole circostanti, mete di escursioni giornaliere, e dai giardini di coralli che la circondano, ricchi di vita marina e paradiso naturale per chi intende praticare snorkeling o immersioni.

In tutti questi anni di crescita Koh Lipe ha sviluppato anche una vivace vita notturna, fatta di bar, ristoranti e locali dove bere qualcosa e ascoltare musica. Ce n’è per tutti i gusti insomma. Come vedete la scelta non manca e vi assicuro che parliamo di posti di qualità.

Come raggiungere le isole

La notte la spiaggia si anima in un altra maniera, Koh Lipe – Image by Guglielmo

Arrivati a questo punto resta solo da vedere come raggiungere queste isole che, benché al di fuori dalle rotte più battute, sono ben collegate fra loro, con la terra ferma e con i centri principali.

Una linea di motoscafi veloci, infatti collegano Phuket, Phi Phi Island e Krabi con ciascuna di queste isole. Certo alcune distanze possono essere lunghe e magari poco adatte a chi soffre di mal di schiena o di mal di mare, ma in tal caso ci sono delle soluzioni alternative.

Si può viaggiare in macchina o minivan, in forma privata o con mezzi pubblici, quest’ultimi ovviamente più economici, fino a raggiungere uno dei porti di imbarco più vicini alle varie isole e da li’ con una “long tail boat” arrivare alla destinazione prescelta.

Se poi arrivate da più lontano, da Bangkok, ad esempio, potete raggiungere uno dei tre aeroporti vicini alle varie destinazioni. Ci sono infatti aeroporti, anche internazionali, ben serviti sia a Krabi, sia a Trang e sia ad Hat Yai.

Poi volendo, per chi ha tempo e voglia si potrebbe organizzare una crocierina in catamarano, che tocchi ognuna delle destinazioni indicate e magari qualche altra perla dove fermarsi per tappe intermedie.

Insomma, anche in questo caso le soluzioni non mancano, a voi la scelta.

Versione in inglese su Asian Itinerary

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