Immersioni a Krabi

Introduzione

Esplorare il mare delle Andamane nella parte che lambisce la provincia di Krabi è senza dubbio un’esperienza indimenticabile per gli appassionati della subacquea. Qui è possibile ammirare una varietà di vita marina di ogni tipo e dimensione: dal maestoso squalo balena alle mante che si muovono nell’oceano con il loro elegante battito di ali; dai piccoli gamberetti, ai nudibranchi e ai cavallucci marini. Ci si muove lentamente tra giardini di coralli e branchi di pesci tropicali dai colori vivaci, in acque prive di pericolo, senza preoccuparsi di altro che ammirare le meraviglie del mondo subacqueo, lasciandosi dietro solo le bolle che dall’erogatore fuggono in direzione della superficie.

Immergersi nelle acque di Krabi vuol dire dare un senso compiuto al concetto di “fun diving”.

Flashback: Ho preso il mio brevetto Padi quando vivevo ancora a Phuket e, al termine del corso, ho fatto le mie prime (e ultime) immersioni a Krabi, dove in seguito mi sono trasferito definitivamente. La mia prima volta (brevetto a parte) è stata il cosiddetto “Superday“, un’uscita che poteva prevedere 2 o 3 immersioni nella stessa giornata a Shark Point, dove quel giorno di squali non se ne è vista nemmeno l’ombra, all’Anemone Reef, un bel giardino di coralli, e al Relitto del King Cruiser, che essendo affondato da poco tempo, ancora non aveva sviluppato la barriera corallina che si sarebbe poi formata con il tempo. Restò tuttavia un’esperienza incredibile, per me, neofita delle immersioni, nuotare fra sedili e ponti, guardando fuori dagli oblò, come un normale passeggero, da dove di tanto in tanto sbucava qualche pesce, ripensando magari a quel passato, neanche tanto remoto, in cui il King Cruiser ancora navigava, e dai medesimi oblò guardavo la superficie del mare durante una delle mie innumerevoli gite a Phi Phi Island.

Da quella volta, ho fatto un’altra decina di immersioni in quelle acque che all’epoca non erano ancora frequentate dalle masse: le due Bida, Maya Corner e altri siti che ora non ricordo. Ricordo però le emozioni, le aspettative a volte deluse per non aver incontrato quella tal specie marina, la meraviglia di quando, invece, quella tal specie la incontravo. Il senso di frustrazione che mi assaliva quando, non avendo ancora imparato a regolare la respirazione, finivo puntualmente e con largo anticipo l’ossigeno della bombola e mi attaccavo, come una remora al suo squalo, all’istruttore che pietosamente mi collegava al suo erogatore di riserva, consentendomi di finire la mia immersione.

Ricordo i miei movimenti sgraziati che mi facevano sentire comunque un estraneo in quel paese delle meraviglie sommerso.

5. Image by Gianluca Cocconcelli

La mia dodicesima ed ultima immersione è stata a Hin Bida, e mi ha lasciato un ricordo indelebile della mia sia pur scarsa attività subacquea. Mentre scendevo verso il fondale, il mio compagno di immersione mi faceva dei gesti che stavo interpretando in maniera errata. Solo a un paio di metri dal fondo, ho istintivamente abbassato gli occhi e ho visto che stavo “atterrando” sopra uno squalo leopardo adagiato tranquillamente sul fondale. Questo, non appena si è reso conto dell’intruso in avvicinamento, ha ondeggiato la coda un paio di volte e si è allontanato. Raggiunto il fondo senza avere provocato alcun incidente diplomatico con un abitante del luogo, ho iniziato ad osservare l’ambiente che mi circondava e l’impatto fu emozionante.

Ero in compagnia di un piccolo gruppo di subacquei, con i quali ho condiviso quel momento molto particolare, quasi magico: eravamo circondati da 5 o 6 squali leopardo che nuotavano lentamente in cerchio intorno a noi. Una situazione inquietante, a dirla così, ma un’esperienza che mi ha trasmesso comunque delle sensazioni difficili da spiegare: un senso di meraviglia, di euforia e di eccitazione, misto ad una lieve sensazione di ansia, nonostante l’assoluta consapevolezza di non trovarmi in una situazione di pericolo.

Non è stato questo episodio a farmi decidere di smettere, ma altre sensazioni in momenti successivi. Mi è rimasta la certezza, comunque che avevo messo nel mio bagaglio personale una nuova esperienza, e tanto mi bastava.

Oggi, a distanza di più di vent’anni, a volte “riemerge” in me una fantasia latente di tornare un giorno ad immergermi e forse lo farò. Per questo motivo, mi porto avanti con il lavoro e ripasso i siti di immersione principali che esistono a Krabi. Lo faccio per voi, per indicarvi i punti più significativi delle acque di Krabi, ma soprattutto lo faccio per me, per rendermi conto una volta di più di che cosa mi sono perso in tutti questi anni in cui ho abbandonato questa attività.

Andiamo quindi ad esplorare, per il momento fuori dall’acqua, quelli che a detta di tutti sono i siti di immersione più belli di questa provincia.

Hin Bida

Il sito di immersione di Hin Bida è una scogliera sommersa situata tra le isole Bida e Koh Lanta. Con la bassa marea, la barriera corallina emerge dalla superficie e scende gradualmente a 20 metri, ma la maggior parte dell’immersione non supera i 14 metri di profondità, il che la rende una buona opzione se si pianifica un’escursione con tre immersioni. La barriera corallina si estende da nord a sud, con tre dita che si estendono verso sud e sud-ovest, separate fra loro da zone sabbiose. Questa parte della barriera corallina è la più vivace.

Gli squali leopardo sono spesso avvistati sdraiati sulle zone sabbiose di questo sito di immersione e di tanto in tanto si svegliano per nuotare. Inoltre, è possibile incontrare seppie, pesci pietra e pesci faraone con le loro striature blu e bianche.

Il sito di immersione è interessante anche per gli appassionati di apnea. Trattenere il respiro e nuotare fra le bellissime creature marine di Hin Bida è sicuramente un’esperienza indimenticabile. Non solo squali, ma anche i bellissimi coralli molli e duri aspettano i subacquei a Hin Bida, alcuni dei quali molto impressionanti, soprattutto per gli appassionati di fotografia subacquea.

Koh Bida Nok

Koh Bida Nok è un famoso sito di immersione situato nell’isola di Koh Phi Phi. Il sito è diviso in due parti: la zona settentrionale, che scende fino a 35 metri di profondità, e quella meridionale, che termina in una piccola laguna. Nella parte settentrionale, gli appassionati di immersione possono godersi una grande parete ricoperta di coralli molli, ventagli marini, anemoni, spugne barile e coralli frusta. Man mano che si procede verso sud, la barriera corallina diventa più bassa e finisce nella laguna.

La vita marina presente a Koh Bida Nok è molto varia e comprende tartarughe marine, murene giganti, dentici, cric da caccia, nudibranchi, barracuda, pesci leone e serpenti marini. Lungo la parete occidentale dell’isolotto, invece, si possono avvistare squali bambù e, anche se più rari, squali balena e mante possono apparire da dicembre a febbraio. Nella laguna poco profonda, invece, è possibile incontrare giovani squali pinna nera.

La temperatura dell’acqua a Koh Bida Nok varia tra i 27 e i 30 gradi Celsius, e il periodo migliore per immergersi va da novembre ad aprile. La piccola baia a sud del sito di immersione è perfetta per subacquei principianti, studenti e snorkeler.

Il dito che prosegue a sud della baia è mozzafiato, con una barriera corallina in perfette condizioni che ospita molte varietà di coralli e fauna. La giornata di immersione tipica inizia sulla parete nord, per poi procedere verso la protezione della baia a sud. Il lato est del sito viene spesso visitato al mattino, mentre il lato ovest viene esplorato nel pomeriggio. Koh Bida Nok e Koh Bida Nai sono i due unici siti di immersione aperti tutto l’anno e offrono la possibilità di vedere fino a 10 o più squali della barriera contemporaneamente, sia facendo immersioni che snorkeling.

Koh Bida Nai

Il sito di immersioni di Koh Bida Nai è situato nella più piccola delle due isole Bida, insieme a Koh Bida Nok, vicino a Phi Phi. È possibile fare snorkeling o immersioni intorno all’isola in circa un’ora, a condizione che la corrente non sia troppo forte.

Nella piccola baia, è possibile avvistare squali pinna nera, seppie del faraone e polpi di scoglio che pattugliano l’area. Verso sudest si trova una vasta area di coralli asta di cervo che si unisce a un’altra formazione rocciosa chiamata “fantasy reef”.

A sud del sito di immersioni di Koh Bida Nai si estende un bellissimo giardino di coralli che scende fino a 18 metri, dove si possono trovare pinnacoli che creano un terreno di gioco di passaggi sottomarini.

Le pareti nord e ovest del sito di immersioni di Koh Bida Nai sono verticali fino a circa 25 metri e coperte da gorgonie, pennelli di mare e coralli molli. Questo è un buon posto per trovare cavallucci marini e nudibranchi. Banchi di pelagici come il carango gigante si possono vedere cacciare nel blu e gli squali pinna nera del reef sono visitatori regolari che pattugliano le acque basse.

Durante questa uscita c’è la possibilità di avvistare uno squalo balena che nuota nei dintorni, sembra quasi che a questi giganti piaccia nuotare avanti e indietro tra Bida Nok e Bida Nai, rendendo questi spot uno fra i più intriganti della zona.

Shark Point

3. Image by Gianluca Cocconcelli

Shark Point è uno dei siti di immersione più famosi di Koh Phi Phi. Il nome del luogo era in passato associato all’abbondanza di squali leopardo, ma oggi questi sono meno frequenti. La bellezza di Shark Point risiede nei suoi pinnacoli subacquei, coperti di coralli colorati, che offrono uno spettacolo unico per gli amanti delle immersioni.

L’immersione di solito inizia vicino al primo pinnacolo, a una profondità di 24 metri o, se la corrente è diretta verso nord, al secondo pinnacolo, a circa 7 metri piedi di profondità. Questo sito di immersione è particolarmente ricco di vita marina, con numerosi coralli molli, grandi gorgonie e giardini di coralli duri nelle zone più profonde. Tra le specie marine che si possono incontrare durante l’immersione ci sono scorfani, pesci palla, pesci leone, dentici, cernie, pesci angelo, murene, pesci scatola, arlecchini, gamberetti danzanti e nudibranchi. In rare occasioni è possibile avvistare anche gli squali balena.

Shark Point è un sito di immersione aperto tutto l’anno, con una visibilità subacquea di circa 20 metri, che occasionalmente può scendere a 14 metri. Grazie alla sua bellezza e alla sua varietà di vita marina, Shark Point rappresenta un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di immersioni, che potranno scoprire uno dei tesori subacquei di Krabi.

Anemone Reef

La Thailandia è una meta molto apprezzata dagli appassionati di immersioni subacquee e i siti nei dintorni di Phi Phi Island sono tra quelli che vantano alcuni dei migliori siti di immersione del paese.

Uno di questi siti è Anemone Reef caratterizzato, come dice il nome stesso, dalla presenza di numerose anemoni. Situato vicino al relitto del King Cruiser, questo sito di immersione presenta un pinnacolo di calcare che si estende dalla profondità di 4 metri fino a 28 metri, dove si possono osservare coralli di varie sfumature, granchi, squali leopardo, pesci pagliaccio, pesci leone, cavallucci marini, monacantidi, pesci grugnitori, fucilieri, dentici e barracuda. Le correnti, che possono essere moderate o forti, richiedono una buona capacità di gestione.

Questa formazione rocciosa ricoperta, come detto, da anemoni di colore verde lime e blu cielo si alza dalla profondità di 30 metri fino a 5 metri sotto la superficie. Grazie alla breccia creata dallo scafo del King Cruiser, la barriera presenta una grande varietà di vita marina, come squali leopardo e una vasta gamma di pesci di barriera come dentici, grandi cernie, tonni e barracuda. Inoltre, il residente cavalluccio marino Tiger Tail, che vive su un grande ventilatore georgiano a circa 14 metri di profondità, rende questa immersione ancora più interessante.

Il Relitto del King Cruiser

2. Image by Gianluca Cocconcelli

Il King Cruiser Wreck è un sito imperdibile se stai a Krabi e vuoi fare delle immersioni. Si tratta del relitto di un traghetto per passeggeri e auto lungo circa 85 metri che si trova sul fondo sabbioso del mare, a una profondità di 33 metri, al largo della costa occidentale di Koh Phi Phi Don. Il traghetto è stato coinvolto in un incidente nel maggio del 1997 quando si scontrò con la barriera corallina di Anemone che causò uno squarcio nella sua carena provocandone l’affondamento. Fortunatamente, tutti i 600 passeggeri a bordo furono salvati.

Oggi, dopo oltre vent’anni dal suo affondamento, il King Cruiser Wreck è una delle immersioni più popolari sia da Krabi che da Phuket dove subacquei esperti possono esplorare una barriera corallina naturale che col passare del tempo si è generata sui resti della nave, creando un ambiente sottomarino veramente interessante. Se sei un subacqueo esperto in cerca di un’esperienza più avventurosa, questo sito potrebbe essere la scelta giusta per te. Ci sono grandi passaggi e corridoi aperti all’interno del relitto, ma alcune parti del ponte e del ponte superiore sono crollate.

La parte posteriore, inoltre, che mostra le enormi eliche semi-sepolte nella sabbia, rappresenta uno dei momenti più suggestivi dell’immersione. Per concludere, squali bambù e leopardo, insieme a dentici, pesci leone e scorfani sono solo alcune delle specie di vita marina che si possono trovare intorno al relitto. Tuttavia, è importante ricordare che questo sito è soggetto a condizioni atmosferiche a volte difficili dove si possono sperimentare correnti medio-forti che rendono l’immersione adatta a subacquei avanzati o esperti.

Maya Corner

Maya Corner è una zona situata sul lato ovest di Koh Phi Phi Lei. L’immersione inizia all’interno della baia con lo stesso nome, all’ingresso nord, e segue la costa a nord. La parte migliore dell’immersione è a 16-18 metri sul punto nord-ovest, dove si può godere di una nuotata attraverso una parete ripida. Inoltre, c’è anche una caverna al punto sud-ovest che può essere esplorata da subacquei certificati.

1. Image by Gianluca Cocconcelli

Maya Corner è un sito adatto a tutti i livelli di subacquei e amanti dello snorkeling, ed è aperto tutto l’anno. La vita marina è ricca e diversificata, con razze, squali pinna nera e varie specie di tartarughe, in particolare le tartarughe falco che trovano dimora sulla sporgenza superficiale all’estremità settentrionale del sito, a circa 6 metri di profondità.

Continuando verso il basso, fino a una profondità di 18 metri, si possono trovare coralli morbidi colorati e una buona vita macro, che mostra una certa varietà di gamberetti, mantidi di mare e pesci pipa.

Il sito presenta anche una zona molto bella chiamata “Il dito”, dove la scogliera sporge verso ovest a forma di dito, piena di ventilatori di mare e coralli molli. Non è raro imbattersi inoltre in grossi banchi di fucilieri.

La profondità di circa 5 metri offre un’altra possibilità di avvistare gli squali pinna nera, se si ha la fortuna.

È importante notare che la guida farà attenzione a non avvicinarsi troppo all’ingresso della baia di Maya, dove il traffico costante dei motoscafi significa che i subacquei devono stare alla larga. In generale, Maya Corner è una destinazione imperdibile per gli appassionati di immersioni, con una ricca vita marina e paesaggi mozzafiato.

Koh Haa

4. Image by Gianluca Cocconcelli

Koh Haa, che in thailandese significa “cinque isole”, è un gruppo di cinque isole con molti siti di immersione eccellenti, circa 10, famosi per la grande visibilità, che può arrivare a 25 metri o più. Koh Haa è designato come Parco Nazionale Marino ed è generalmente chiuso da maggio a ottobre.

Una delle imersioni più spettacolari si effettua in una caverna con due ingressi a 5 e 16 metri di profondità, con un interno a forma di cattedrale che si estende per 30 metri sopra la superficie. La luce che filtra attraverso l’acqua crea un’atmosfera magica e poiché la superficie è accessibile in qualsiasi momento durante l’immersione, anche i subacquei meno esperti possono visitare questo sito davvero indimenticabile.

siti sono Koh Haa Sam (“Isola Tre”), che fornisce una vasta area da esplorare, adatta ai subacquei esperti, e una laguna poco profonda che è perfetta per lo snorkeling e subacquei principianti. A Koh Haa Nung (“Isola Uno”) c’è un passaggio attraverso il quale nuotare con vari punti di ingresso e di uscita.

Le isole Koh Haa sono un gruppo di splendide e remote isole situate a circa un’ora e mezza di viaggio in motoscafo dalla terraferma di Krabi e potrebbero essere avvistati tutto l’anno gli squali balena, anche se il sito di immersione di Koh Haa è più famoso per i cavallucci marini, tartarughe falco, razze a macchie blu, pesci pipa, barracuda, serpenti marini a strisce, squali pinna nera e i timidi squali chitarra.

Le profondità variano da 3 a 34 metri con l’abbondanza di una vita marina attratta dal labirinto delle isole, da piccole grotte, caverne e fessure.

Immergersi a Koh Haa potrebbe sorprenderti sempre con qualche nuova emozione. È stato riportato, ad esempio che una volta durante l’immersione è stato trovato lo scheletro di una balena adaggiato sul fondo.

Hin Daeng e Hin Muang

Hin Daeng e Hin Muang sono due siti di immersione, classificati a 5 stelle, che non possono essere ignorati se si viene ad immergersi nel sud della Thailandia. Questi due pinnacoli calcarei, situato a sud-ovest delle isole Phi Phi, sono completamente sommersi e si trovano a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro, ma offrono esperienze subacquee completamente diverse. Hin Muang è coperto di coralli viola morbidi che sembrano brillare, mentre Hin Daeng presenta rocce relativamente aride. Tuttavia, entrambi i siti d’immersione attirano un’enorme quantità di vita marina, tra cui mante e squali balena.

Hin Muang ha pareti quasi verticali tappezzate di anemoni e coloratissimi ventagli marini, con numerose piccole grotte, sporgenze e affioramenti rocciosi che offrono riparo, praticamente, ad ogni creatura subacquea trovata nel sud-est asiatico. La presenza costante di mante rende questo sito un vero paradiso per gli amanti di queste creature marine.

Se sei un subacqueo Open Water, Hin Daeng e Hin Muang sono il luogo perfetto in Thailandia per completare il tuo corso Advanced Diver, corso Deep Dive o corso di fotografia subacquea. Se sei un Open Water Diver certificato con meno di 50 immersioni registrate, non preoccuparti perché puoi ancora visitare questi siti facendo domanda per una Deep Dive Adventure. Questa immersione sarà un credito valido per il tuo Corso Avanzato entro un anno in tutto il mondo.

Se si vuole sperimentare una delle immersioni più affascinanti e più ricche di fauna e flora marina di tutta la Thailandia, non si deve perdere l’opportunità di visitare Hin Daeng e Hin Muang. Una esperienza unica e, purchè all’interno di certe condizioni di sicurezza, accessibile a subaquei con qualsiasi tipo di esperienza, sia pur limitata.

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