INTRODUZIONE:
Senti l’estate che torna
Senti con tutti i suoi sogni
Senti l’estate che torna tra noi
Era il 1969 e questo sopra è il “refrain”, che ritornello mi sembra riduttivo, di una canzone de “Le Orme”, un gruppo di “Prog Italiano”. Mi si potrà dire che è robba vecchia, forse si, ma la canzone ha comunque qualcosa di attuale. Si, perché a dispetto dei conclamati cambiamenti climatici, ogni anno, un po’ prima o un po’ dopo si sente “l’estate che torna” e con l’estate si riaffaccia sul palco scenico del turismo, la bellissima isola di Koh Samui che, per via dei monsoni, vive fra la fine di giugno e la fine di settembre il suo momento di massimo splendore.
Samui è la seconda isola più grande della Thailandia ed è un paradiso tropicale idilliaco. È situata nel Golfo della Thailandia e, grazie alle sue spiagge spettacolari, ai paesaggi mozzafiato e alle sue numerose attività rappresenta una delle destinazioni turistiche più conosciute e più ricercate. Una miscela della tradizionale ospitalità thailandese e di quella sorta di riservatezza tipica della vita isolana che si fonde con le aspettative dei viaggiatori che riescono a trascorrere in questa isola un dinamico relax fatto di spiagge, sole e mare.
E alle spiagge principali, riconosciute tra le migliori al mondo, si affiancano anche insenature appartate e magici nascondigli in molti angoli, tutte da scoprire se sai dove cercare.
Se è vero che le spiagge, con la loro sabbia bianca, le palme e le acque cristalline, immagine perfetta del sogno tropicale di chiunque, sono probabilmente il maggiore punto di forza dell’isola, parlando di Koh Samui non si possono tralasciare tutte le altre attrazione che l’isola ha da offrire al visitatore che arriva qui, in genere al termine della propria vacanza siamese, dopo le “fatiche” delle escursioni a Bangkok e dei tour del Nord.
Così a fianco delle spiagge, troviamo i templi buddisti, ognuno con la propria architettura, col proprio simbolismo e la propria spiritualità; troviamo attività all’aria aperta, come il trekking nella giungla, la visita alle cascate, il rafting, il kayak, l’arrampicata e altro ancora; troviamo le feste tradizionali, le attività artigianali e i mercati diurni e notturni che propongono sempre una ottima occasione di confronto con la cultura locale.
L’isola di Samui, offre qualcosa per tutti, dai turisti che cercano relax e tranquillità a coloro che desiderano fare un’esperienza di viaggio più attiva e avventurosa; a chi cerca la tradizione e a chi cerca le comodità dell’ospitalità moderna, nel quadro di uno sviluppo notevole che la sta proiettando verso il futuro senza mai dimenticare il suo passato.
L’intento di “Percorsi di Viaggio”, attraverso queste pagine, è di dare a chi vorrà leggerla, una introduzione a Koh Samui. Una specie di chiave di lettura che starà poi a voi approfondire secondo le vostre necessità, poche righe, rispetto alla vastità che Samui ha da proporre, che intendono solamente stimolare la vostra curiosità.
E allora andiamo a cominciare, ed iniziamo col parlare delle principali attrazioni dell’isola. Così in ordine sparso, senza stilare classifiche.
Il Big Buddha
Il Big Buddha, in thailandese Wat Phra Yai è una statua del Buddha alta 12 metri, che è situata alla sommità di una collina, che è visibile da molte parti dell’isola e che di questa isola è simbolo indiscusso. La statua è realizzata in cemento e ricoperta di vernice dorata. È stata costruita nel 1972 e si trova su un piccolo isolotto collegato all’isola principale da una strada rialzata. La statua è posta su una piattaforma circondata da una terrazza con vista panoramica sulla zona circostante particolarmente suggestiva, specie se al tramonto. Per arrivarci i visitatori devono salire una scalinata… la strada che porta all’illuminazione non è sempre facile e priva di fatica.
La zona sottostante invece è sede di numerosi negozi e bancarelle che vendono cibo, snack locali e gli immancabili souvenir.
Il Buddha dall’alto della sua collina, si trova al di sopra di quella scena estremamente commerciale che si svolge di sotto. Sovrasta le piccole necessità delle persone che vanno a fare i loro acquisti e a mangiare nei ristoranti prima di raccogliersi in preghiera all’ombra della maestosità della statua, per ottenere magari un’indicazione sui numeri vincenti della prossima lotteria.
Se tuttavia si salgono le scale verso la statua del Big Buddha, si troverà un’atmosfera molto più tranquilla, fatta di raccoglimento, illuminata dalla fiocca luce delle candele che si riflettono debolmente sul colore dorato della statua e profumata dal dolce sapore degli incensi che bruciano in omaggio all’Illuminato.
Complessivamente, una visita al Grande Buddha è assolutamente da fare quando si visita Koh Samui. L’imponente statua, la splendida vista e la rilevanza culturale lo rendono una meta popolare per turisti e locali. Io, non so bene perché, non andai a visitarla durante le mie precedenti visite. Ci sono stato per la prima volta l’anno scorso e penso con un certo rammarico a come avrebbe potuto essere 25 anni fa, all’alone di poesia che all’epoca avrà sicuramente circondato questa immagine simbolo della seconda isola più grande della Thailandia.
Il Fisherman’s Village
Il Fisherman’s Village è un pittoresco villaggio di pescatori che offre un’ampia scelta di negozi, ristoranti e bar, situata in un’incantevole zona situata sulla costa nord-orientale di Koh Samui, a Bophut. Una volta era un villaggio di pescatori tradizionale, ma oggi è diventato un’area turistica popolare conosciuta per i suoi negozi, ristoranti e bar caratteristici.
Il villaggio conserva ancora un suo fascino antico, con strade strette fiancheggiate da case in legno e un molo dove i pescatori portano ancora la loro cattura quotidiana. I visitatori possono passeggiare lungo la strada principale, curiosando tra le numerose boutique e gallerie d’arte, oppure fermarsi per un pasto in uno dei tanti ristoranti che servono pesce fresco e cucina thailandese.
Fisherman’s Village deve anche la sua notorietà al suo mercato settimanale del venerdì sera, dove i venditori offrono tutto, dall’artigianato locale alla street food. Il mercato è un luogo di ritrovo popolare sia per i turisti che per i locali, ed è un ottimo posto per assaggiare alcuni dei migliori cibi dell’isola.
Tra il Fisherman’s Village e il Big Buddha si trova Bang Rak, una località che racchiude in sé bellezze paesaggistiche mozzafiato. Lungo la spiaggia, che si estende per diversi chilometri, si trovano eccellenti resort e affascinanti ville private disponibili per affitto. La strada principale è costeggiata da bar e ristoranti che offrono delizie culinarie. Inoltre, ci sono due moli nella zona. Il molo più vicino al Grande Buddha è il punto di partenza dei traghetti giornalieri che collegano Samui con Koh Pha-Ngan, Koh Tao e il porto di Chumpon sul continente. Da qui i viaggiatori possono proseguire per Bangkok mediante un pullman lungo un percorso che dura circa 12 ore, di cui almeno la metà è trascorsa in barca.
Accanto al terminal dei traghetti poi, sempre a Bang Rak, si trova uno dei mercati del pesce più vivaci dell’isola. Qui i pescatori locali scaricano le loro freschissime catture e l’atmosfera è sempre vivace e movimentata tutto il giorno. È un luogo che affascina e coinvolge i sensi.
Nell’estremità opposta della città si trova una scorciatoia per Chaweng, nota come Soi Bond Kai, ma chiamata dai locali “la Strada dei Fantasmi“. Questo suggestivo nome evoca senza dubbio un senso di mistero e avventura, ma fa richiamo, in particolare, alla proverbiale superstizione Thai all’interno della quale i fantasmi, chiamati “Pi”, occupano un posto in prima fila. Si potrebbe creare quindi un’aura affascinante arricchita di una certa apprensione per chiunque si avventuri per quel percorso, specialmente per quegli stranieri che non sono del tutto insensibili di fronte a questo argomento.
Hin Ta e Hin Yai
Loro sono “il nonno e la nonna di pietra“, due formazioni rocciose naturali che ricordano le parti intime di un uomo e di una donna. Sono un’attrazione unica e insolita situata sulla costa meridionale di Koh Samui, poco più a sud di Lamai.
Una leggenda locale racconta la storia di una coppia di anziani di nome Ta Kreng (Nonno Kreng) e Yai Riem (Nonna Riem), che vivevano con il loro figlio nella provincia meridionale di Nakhon Si Thammarat.
Allorché il figlio raggiunse l’età adulta, giunse anche il momento di cominciare a considerare il matrimonio. Fu così che un giorno i due vecchi decisero di partire con una barca in direzione della provincia di Prachuap Khiri Khan intenzionati a chiedere la mano della figlia di tale Ta Monglai. Purtroppo durante il viaggio in mare la barca che portava i due nonni, finì nel mezzo di una forte tempesta, fece naufragio, e i due anziani, che non riuscirono a raggiungere la riva, annegarono in mare. Una divinità locale, per premiarne il sacrificio, donò loro una sorta di immortalità trasformandoli alla fine nelle rocce che possiamo ammirare tutt’oggi.
Le rocce, come si è detto, sono diventate una popolare attrazione turistica, con molti visitatori che vengono a scattare foto e a meravigliarsi della forma unica delle due rocce, e col turismo sono arrivati ovviamente anche decine di venditori locali che oltre ai consueti souvenir, propongono snacks e bevande.
Una visita a Hin Ta e Hin Yai è sicuramente inclusa in qualsiasi tour dell’isola, che vi condurrà in questo ed altri posti interessanti di Samui, proponendo fra l’altro una escursione panoramica lungo le suggestive strade costiere. La zona circostante le rocce è anche sede di numerose piccole spiagge e punti panoramici, che la rendono un ottimo luogo anche per una visita di una giornata intera.
Le cascate di Namuang
La Thailandia, ma anche molti altri paesi asiatici, enfatizzano molto, fra i loro patrimoni naturalistici, le cascate e se in certi casi si tratta di cascate notevoli, che non saranno il Niagara ma hanno un loro perché, nella maggioranza dei casi non riescono a mettere in mostra più che una discreta spettacolarità proponendosi efficacemente invece come un’oasi di frescura dove trovare riparo dal caldo tropicale.
Le cascate alle quali facciamo riferimento ora, prendono il nome di Namuang 1 e Namuang 2.
Namuang 1 misura circa 18 metri di altezza, è circondata da rocce e da una rigogliosa vegetazione e si raggiunge facilmente attraverso un percorso di gradini formati da radici e dalle rocce stesse. Alla sua base c’è una grande piscina naturale dove i visitatori possono trovare refrigerio. L’acqua fresca e rinfrescante è molto più che un invito ad alleviare il senso di calore nel dinamismo della giornata in escursione.
Namuang 2 si trova più in alto sulla montagna ha un percorso più ripido e scivoloso e la passeggiata per raggiungerla richiede più impegno. È più grande dell’altra, raggiungendo una settantina di metri d’altezza. Anche Namuang 2 forma alla sua base una piscina naturale dove è possibile bagnarsi.
Nel complesso, Namuang Waterfall è una grande destinazione per gli amanti della natura e per chiunque voglia vivere la bellezza naturale di Koh Samui ed è una valida alternativa ad un soggiorno fatto per lo più solo di mare.
Il tempio Wat Plai Laem
Wat Plai Laem è un tempio buddista situato nella parte nord-orientale di Koh Samui. È stato costruito nel 2004, in tempi quindi relativamente recenti rispetto agli altri templi dell’isola, grazie agli sforzi collaborativi della comunità locale, tra cui devoti, residenti e l’allora abate del tempio e rappresenta attualmente una delle attrazioni più popolari dell’isola, grazie alla sua impressionante architettura con la sua miscela di stili thailandesi e cinesi.
Le strutture del tempio sono adornate con colori vibranti, decorazioni intricate e splendidi mosaici e i suoi edifici si trovano intorno a un ampio lago, che contribuisce a dare al complesso un’atmosfera serena e tranquilla, adatta particolarmente al raccoglimento e alla meditazione.
Al centro del lago, situata su una piattaforma rialzata, troneggia una statua della Dea Guanyin, la divinità cinese della compassione e della misericordia raffigurata con 18 braccia, ognuna delle quali tiene un oggetto simbolico diverso.
Il complesso propone all’esterno altre statue del Buddha o di altre divinità, dimostrandosi così, un interessante soggetto fotografico, ed è inoltre composto da diverse sale di preghiera che ospitano diverse statue e immagini del Buddha, tra cui una grande statua dorata dell’illuminato in posizione seduta.
Gli interni sono decorati con murali che raffigurano storie e insegnamenti buddisti.
Il tempio è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00 e l’ingresso è gratuito.
Quando si visita Wat Plai Laem, è importante rispettare la natura religiosa del luogo. I visitatori dovrebbero vestirsi in modo modesto, coprendo spalle e ginocchia. È consuetudine togliersi le scarpe prima di entrare nelle sale di preghiera. È anche appropriato mantenere un atteggiamento tranquillo e pacifico durante l’esplorazione del complesso del tempio.
Per ora ci fermiamo qui, se sono riuscito a destare la vostra curiosità su Koh Samui, allora portate un po’ di pazienza. A breve andremo a completare il nostro percorso