L’isola del Borneo, la terza più grande al mondo, evoca un’immagine esotica e avventurosa con le sue foreste pluviali impenetrabili che sostengono una moltitudine di piante ed animali straordinari. Il Borneo è la patria dei due stati malese del Sabah e del Sarawak, del Kalimantan indonesiano e del ricco sultanato del Brunei. Il Sandakan, a sole due ore di volo da Kuala Lumpur o quaranta minuti di volo dalla capitale statale di Kota Kinabalu, attrae viaggiatori che desiderano avvicinarsi alla natura. Sandakan città è la base per escursioni regionali alla fauna selvatica in varie aree naturali. L’attrazione più accessibile è una visita agli Oranghi al Centro di Riabilitazione di Sepilok, alle porte della città, mentre i più appassionati potranno esplorare aree più remote.
Il centro della città di Sandakan merita una visita nonostante molti dei suoi edifici storici siano stati distrutti dai bombardamenti degli alleati alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la guerra, il Sandakan cessò di essere la capitale dello stato, che si spostò in quella che all’epoca si chiamava Jesselton, la odierna Kota Kinabalu. Un altro cupo ricordo della guerra è il Sandakan Memorial Park situato nell’ex campo di prigionia di guerra di Tamba Rimba, alle porte della città. Il tristemente famoso campo è noto per essere il luogo in cui iniziò la ‘Marcia della Morte’, che si concluse a Ranau con soli sei sopravvissuti sui 2.434 prigionieri costretti dai giapponesi a marciare attraverso la giungla del Borneo.
Nelle colline che circondano la città portuale si trova la casa di una delle autrici più conosciute della colonia, Agnes Keith. Fu qui che scrisse il libro “Terra sotto il Vento”. Sempre nelle elevate alture di Trig Hill si trovano diverse delle principali attrazioni turistiche della città. Il tempio buddista Puu Jih Shih, sulla cima sopra Tanah Merah, risplende nella luce del mattino. Costruito nel 1987, è una struttura rossa e oro adornata da draghi minacciosi e da svastiche beneauguranti.
Il mercato centrale di Sandakan è uno dei mercati più colorati della Malesia grazie alla presenza di molte etnie locali oltre a lavoratori filippini e indonesiani itineranti. Alcune di queste persone vivono nei vari villaggi galleggianti che si estendono nella baia di Sandakan.
L’attrazione principale della città è il Centro di Riabilitazione degli Oranghi situato nella foresta vergine di Sepilok, alle porte di Sandakan. È stato istituito nel 1964 per riabilitare gli Oranghi una volta in cattività o orfani, e le piattaforme di osservazione offrono un’eccellente posizione per osservare e fotografare questi animali nel loro ambiente naturale. A tre chilometri di distanza, il Rainforest Discovery Centre è un’altra area che attira i visitatori, specialmente per la sua passerella che si eleva alta sulla foresta pluviale.
Avvistare gli animali è sempre difficile nella foresta pluviale per molte ragioni, ma soprattutto perché molti animali sono piccoli e mimetizzati. Le foreste di Sepilok sono dimora di molte specie di uccelli. Appassionati birdwatchers da tutto il mondo si recano in Borneo per dare uno sguardo alle 54 specie endemiche dell’isola. Tuttavia, è necessaria molta pazienza e l’uso di binocoli. Molti uccelli sono più attivi all’alba e al crepuscolo, quindi chi non potesse organizzare la propria visita in quegli orari, ne vedrà solo movimenti lontani.
Poco oltre le foreste di Sepilok, è possibile visitare il Parco Nazionale dell’Isola delle Tartarughe e avvicinarsi alle testuggini che depongono le uova. Tornando sulla terraferma, il fiume Kinabatangan dista due ore di auto da Sandakan. La terra adiacente al fiume sostiene la più grande pianura alluvionale coperta da foreste della Malesia, con la maggior parte dei tour naturalistici concentrati sulla navigazione lungo il fiume Menanggol. Il Menanggol raggiunge i 30 metri di larghezza e le sue acque marroni sono circondate da una fitta copertura di alberi emergenti e liane. Risalire il fiume è come passare attraverso un tunnel profondo nella foresta. La concentrazione di fauna selvatica qui è probabilmente una delle più alte in Malesia, con la principale attrazione rappresentata dalle Scimmie Proboscide che vivono sugli alberi lungo il fiume. Dal comfort delle piccole barche, i visitatori entrano nell’habitat delle scimmie e, se fortunati, le osservano oscillare da un ramo all’altro. Le Scimmie Proboscide si trovano solo in Borneo e sono facilmente riconoscibili per il loro grande naso rosso. Il fiume è anche un rifugio per macachi, gibboni, coccodrilli, gatti civetta, lontre e una lunga lista di uccelli, tra cui i calaos.
Il Sandakan è un po’ il cuore del Borneo, ed offre un’esperienza unica tra la natura selvaggia e una storia affascinante. Dai maestosi Oranghi a Sepilok alle tartarughe, dalle colline panoramiche al fiume Kinabatangan, questo luogo cattura l’essenza della bellezza naturale e della diversità selvatica. Nonostante le cicatrici della guerra, il Sandakan si presenta come una destinazione imperdibile per chi cerca avventura e autenticità nel cuore della foresta pluviale del Borneo.