E con l’estate arriva Samui – Parte 2

Il Buddha Secret Garden

Il Giardino Segreto del Buddha, conosciuto anche come Giardino Magico, è senza dubbio una “chicca” nascosta in mezzo alle colline di Koh Samui. Istintivamente fa pensare al Sacro Bosco di Bomarzo o, per rimanere in Asia, al Buddha Park di Vientiane in Laos.

Il giardino è stato creato da un contadino locale di nome Nim Thongsuk, che ha iniziato a costruirlo nel 1976 nei verdeggianti spazi di proprietà della sua famiglia, quando aveva oramai 77 anni, terminando la sua opera nel 1990, quando è venuto a mancare all’età di 91 anni.

Il giardino è circondato da una lussureggiante vegetazione e presenta una varietà di statue e sculture che rappresentano animali vari, divinità e creature mitologiche, nonché scene della mitologia buddhista e induista.

Anche l’ambiente in cui sorge il giardino è particolarmente invitante essendo attraversato da un torrente che genera piccole cascate e pozze d’acqua che comunicano al visitatore un senso di frescura, oltre che di pace, grazie al rilassante suono dell’acqua che scorre.

Il Buddha Secret Garden, si trova in cima ad una delle alte colline che dominano la parte centrale di Koh Samui e già la sola salita vale la pena, poiché i panorami che si possono cogliere lungo il percorso sono particolarmente incantevoli. L’occhio può spaziare tra le sfumature di verde che colorano le colline circostanti e le sfumature di blu che macchiano l’oceano in lontananza.

Il Giardino Segreto del Buddha è un rifugio tranquillo lontano dal trambusto delle aree più turistiche dell’isola. Un luogo ideale per vagabondare fra le statue che lo adornano e per abbandonarsi a riflettere sullo senso della devozione che anima gli asiatici in genere e, nel caso in questione, i Thai.

Wat Khunaram

Wat Khunaram – particolare dei dintorni – Image by Guglielmo Zanchi

Il tempio Wat Khunaram, situato nella parte meridionale di Koh Samui, è un luogo di grande rilevanza spirituale ed è famoso per essere l’ultima dimora delle spoglie mortali del monaco Dang Piyasilo (1894-1973). La ragione di tale notorietà, ovviamente in funzione del monaco, è spiegata in una nota informativa posta all’ingresso del tempio, dove si chiarisce che all’interno è custodito il corpo “non decomposto” dell’ex-abate venerabile di Wat Kunaram.

La storia di questo monaco è avvolta da una fama che lo ha accompagnato anche dopo la sua morte. Dopo aver trascorso la prima parte della vita in prosperità familiare, all’età di 50 anni decise di dedicarsi interamente al monachesimo.

La sua fama per la pratica di meditazione si ampliò ulteriormente grazie alla sua capacità di prevedere non solo la propria morte, avvenuta nel 1973 all’età di 79 anni e 8 mesi, ma anche la non decomposizione del suo corpo dopo la morte. E così avvenne. Per questa ragione, i suoi parenti e discepoli decisero di posizionare il suo corpo in posizione eretta all’interno di una bara, come da lui richiesto nelle sue istruzioni scritte, per conservarlo come simbolo ispiratore per le future generazioni. Il corpo, notevolmente ben conservato, con capelli e unghie ancora intatti, è vestito con la tipica tonaca color zafferano indossata dai monaci, ed è già di per sé un’immagine unica e affascinante. È collocato in una teca di vetro da dove, seduto, sembra osservare il suo pubblico, come faceva probabilmente in passato quando impartiva benedizioni. Guarda le persone che vanno ad omaggiarlo da dietro un paio di occhiali scuri che indossa, non certo per un vezzo, ma per proteggere i resti disidratati dei suoi bulbi oculari dai raggi del sole.

Wat Khunaram, situato nella parte meridionale di Koh Samui, continua ad essere la dimora dell’abate che sembra non voler abbandonare nemmeno dopo il suo trapasso. È stato costruito nel 1908 ed è stato da allora un luogo di culto e meditazione per la comunità buddhista locale. Oltre al corpo mummificato, Wat Khunaram vanta anche un bellissimo giardino con una grande statua dorata di Buddha. Il giardino è un luogo pacifico e sereno dove ci si può rilassare e meditare, circondati dalla rigogliosa vegetazione e dai suoni della natura. Migliaia di persone lo visitano e i visitatori sono i benvenuti a partecipare alle cerimonie tradizionali, come l’offerta di cibo e le donazioni ai monaci. Il tempio è aperto tutti i giorni e non c’è alcun costo di ingresso, anche se ovviamente sono gradite le donazioni.

Laem Sor Pagoda

La pagoda di Laem Sor rappresenta una delle attrazioni meno conosciute di Koh Samui, situata nell’angolo sud-ovest dell’isola. Questa zona di Samui è caratterizzata da una minore affluenza di visitatori rispetto alle più frequentate località balneari situate sul lato orientale dell’isola.

La pagoda di Laem Sor si erge maestosamente alla fine della spiaggia rocciosa di Bang Kao.

Laem Sor Pagoda – 04 – Image by Guglielmo Zanchi

Grazie alla sua struttura rivestita di piastrelle di colore giallo, essa assume un aspetto dorato, particolarmente suggestivo quando colpita dai raggi del sole, creando un contrasto incantevole con le acque blu dell’oceano.

L’accesso alla pagoda è presidiato da due imponenti statue di yaks molto colorate, simbolo di grandezza, che si ergono davanti alla pagoda, ognuna impugnando una spada di dimensioni considerevoli. Al loro cospetto, all’interno della pagoda, si erge una statua dorata del Buddha.

La pagoda di Laem Sor fa parte del più vasto complesso del tempio Wat Laem Sor, che copre un’area abbastanza estesa. Il tempio principale, denominato Wat Laem Sor esso stesso, si trova leggermente appartato rispetto alla pagoda, immerso in un ambiente suggestivo e ricco di vegetazione lussureggiante.

Grazie alla sua posizione remota rispetto alle principali località balneari, questo luogo offre solitamente una quiete ineguagliabile, risultando particolarmente adatto per concedersi momenti di relax e apprezzare gli straordinari panorami che lo circondano.

Durante le festività buddiste, la pagoda può diventare più frequentata poiché le persone locali si recano qui per compiere atti meritori e rendere omaggio al Buddha.

Wat Sila Ngu

Wat Sila Ngu – particolare all’esterno del tempio rosso – Image by Guglielmo Zanchi

Wat Sila Ngu è un tempio buddhista situato nella parte meridionale di Koh Samui. È facilmente riconoscibile per il suo sorprendente schema di colori rosso e oro e per la sua architettura unica.

Il nome del tempio, che è stato costruito nel 1892 ed è uno dei più antichi dell’isola, significa “serpente di pietra” e gode di una posizione particolarmente scenografica sulla cima di una collina, da cui si può ammirare una notevole vista panoramica sulla zona di mare sottostante.

La sala principale del tempio è dipinta di un rosso acceso ed è adornata con dettagli in oro intricati, dando al tempio un aspetto grandioso e ornato. All’interno, i visitatori troveranno una statua del Buddha e diverse statue e santuari più piccoli dedicati ad altre divinità.

Wat Sila Ngu è considerato un importante sito religioso di Koh Samui ed è una meta popolare sia per i turisti che per i locali. Si tratta infatti di un luogo di culto attivo, ed è possibile partecipare, eventualmente alle cerimonie di preghiera o alla meditazione, oppure limitarsi semplicemente a godere della tranquillità e della bellezza del tempio.

Come di consueto è fatto obbligo ai visitatori di vestirsi con rispetto e di togliersi le scarpe prima di accedere al tempio.

Lamai Sunday Market

Sunday Market – tempo di kebab – Image by Guglielmo Zanchi

Il Lamai Sunday Market è un ben frequentato mercato serale e notturno che si tiene ogni domenica nella zona di Lamai Beach.

Già il semplice fatto di vagabondare fra le bancarelle, dalle quali si sprigionano profumi e colori, è di per se un gran bel modo di passare la domenica, se poi si dovesse decidere di avventurarsi in una specie di safari gastronomico fra le delizie del cibo Thai, ed aprire la porta, dopo all’olfatto e alla vista, anche al gusto allora l’esperienza potrebbe diventare indimenticabile.

I visitatori del mercato possono infatti assaggiare una varietà di cibo locale di strada che spazia dagli immancabili frutti di mare alla griglia al pad thai, dal pollo fritto ai curry fino a frullati di frutta fresca tropicale e non.

Potrete trovarci anche… udite! udite!… dei panini con la porchetta, fatti secondo la più stretta tradizione romana, prodotti da Food Lab. Solo 100 baht per assaporare nella lontana Thailandia un panino con la porchetta che riflette in pieno lo spirito di Roma.

Il mercato non propone solo cibarie, che non sarebbe poi neanche poco, si trovano infatti anche bancarelle che vendono gioielli fatti a mano, abbigliamento, prodotti artigianali e altri souvenir.

E ci sono anche musica e intrattenimenti: spettacoli di danza tradizionale thailandese, talvolta giocolieri e, più spesso musica dal vivo da parte di musicisti locali e non. L’atmosfera vivace e festosa, rende il Lamai Sunday Market un ottimo luogo per trascorrere una serata con amici e familiari in un clima di assoluta spensieratezza.

Il mercato, come si è detto, si trova nel centro di Lamai Beach ed è facilmente raggiungibile a piedi o con un taxi a seconda di dove ci si trova. È aperto dalle circa 16:00 alle 22:00 la domenica sera.

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